Fotovoltaico su tutti i grandi tetti: scatta l’obbligo di installare i pannelli solari su quelli di oltre 300 mq
- H2World luca.h2w@etik.com
- 1 mar
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Aggiornamento: 8 mar
Dopo la votazione popolare del 9 giugno 2024 si e deciso di obbligare l'installazione di pannelli solari sui grandi tetti e su quelli esistenti entro il 2040, per aumentare la produzione di energia rinnovabile locale. Si punta anche a sviluppare tecnologie per immagazzinare l'energia estiva per l'inverno, finanziando un fondo tramite una piccola tassa sull’elettricità.
Il popolo svizzero ha deciso di puntare in grande sull’energia solare, obbligando l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti più grandi.
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Per sfruttare al meglio questa risorsa, la federazione svizzera ha previsto l’obbligo di installare pannelli su tutti i tetti idonei con una superficie superiore ai 300 metri quadri. Questa misura vale per i nuovi edifici, ma anche per quelli già esistenti: in questi ultimi, i pannelli dovranno essere aggiunti in caso di ristrutturazione del tetto o, al massimo, entro il 2040. Naturalmente, l’obbligo varrà solo se l’installazione dei pannelli sarà economicamente vantaggiosa nel lungo periodo.
Al momento, tutti i nuovi edifici devono già coprire una parte del proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, spesso tramite pannelli solari, ma ora l’obbligo verrà aggiornato per sfruttare al meglio ogni superficie disponibile.
Per garantire un approvvigionamento elettrico sicuro in Svizzera e per raggiungere l’obiettivo delle emissioni nette di gas serra pari a zero, è necessario ampliare rapidamente e in modo significativo la produzione di elettricità da energie rinnovabili locali. Allo stesso tempo, servono soluzioni che ci permettano di immagazzinare l’energia elettrica in eccesso prodotta in estate per i mesi invernali critici, riducendo così la dipendenza dall’estero.
Con la revisione della legge sull’energia va proprio in questa direzione.
A questo proposito, è essenziale sviluppare tecnologie per lo stoccaggio stagionale dell’energia: i pannelli solari producono circa tre quarti dell’elettricità nei mesi estivi, quindi per coprire il fabbisogno invernale servono sia altre fonti (come acqua, vento, biomassa e geotermia) sia nuove soluzioni di accumulo. Alcune tecnologie esistono già, ma non sono ancora pronte per il mercato. Con un fondo speciale, i Consigli di Stato puntano a rendere queste soluzioni commercialmente accessibili, affidando il compito ai gestori delle reti elettriche, che dovranno collaborare tra loro. Il fondo sarà finanziato da un contributo massimo di 0,5 centesimi per ogni kilowattora di elettricità consumata, che potrebbe portare fino a 45 milioni di franchi l’anno. Per i consumatori, questo comporterà un aumento di circa il 2% sulla bolletta elettrica.
La Commissione per l’energia, i trasporti e l’ambiente del Consigli cantonali, che vuole estendere l’obbligo dei pannelli solari anche alle facciate dei nuovi edifici e alle coperture degli edifici esistenti, senza limiti di superficie, con un termine di 10-15 anni. La proposta include anche l’obbligo di dotare i grandi parcheggi di impianti solari entro 10 anni.
Comunità elettriche locali (CEL) dal 2026: le CEL consentono una commercializzazione locale (all’interno di un quartiere o anche di un Comune) attraverso la rete pubblica dell’elettricità prodotta in proprio. Un’estensione a più Comuni non è invece ammessa. Possono far parte di una CEL prosumer, gestori di impianti di stoccaggio nonché produttori e consumatori finali «normali», a condizione che siano allacciati vicini gli uni agli altri, presso lo stesso gestore della rete di distribuzione e sullo stesso livello di rete. Ogni partecipante deve essere dotato di contatore intelligente. Anche le aziende di approvvigionamento elettrico possono introdurre impianti di produzione o sistemi di accumulazione in una CEL e quindi partecipare a quest’ultima. La potenza degli impianti di produzione nella CEL deve corrispondere almeno al 20 per cento della potenza allacciata di tutti i consumatori finali partecipanti. L’energia elettrica negoziata in una CEL è prodotta in proprio e beneficia di una tariffa ridotta per l’utilizzazione della rete. L’OAEl prevede una riduzione del 30 per cento (15 % in caso di utilizzo di più livelli di rete) e disciplina il rapporto dei partecipanti alla CEL tra di loro e nei confronti del gestore di rete. Una CEL è aperta anche ai consumatori finali con accesso al mercato: in caso di partecipazione alla CEL, tuttavia, questi ultimi non possono tornare al servizio universale.
Stoccaggio invernale
Per prevenire una situazione di penuria di elettricità nel periodo invernale, il Consiglio federale ha deciso una serie di misure.
Riserve energetiche:
Riserva di energia idroelettrica
Centrali di riserva
Gruppi elettrogeni di emergenza
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DASH Power è un sistema di accumulo di idrogeno e conversione di energia completamente integrato, progettato per un'implementazione immediata. Combinando l'accumulo di idrogeno allo stato solido proprietario di GRZ Technologies una ditta Svizzera di Avenches (VD), sistemi di celle a combustibile di livello automobilistico e componenti ausiliari, fornisce energia affidabile e on-demand per posizioni fuori rete, backup di emergenza e applicazioni di energia distribuita. Caricato con idrogeno da qualsiasi fonte, DASH Power offre un accumulo di elettricità efficiente e scalabile, consentendo una generazione di energia conveniente, una gestione della rete migliorata e servizi di sistema. Questa soluzione innovativa fornisce il costo livellato più basso dell'accumulo di elettricità per tecnologie decentralizzate, sbloccando nuove opportunità nelle soluzioni energetiche basate sull'idrogeno.
Se fatta con batterie a litio risulta molto oneroso e a un grosso impatto sia di suolo occupato che sia di materiali rari mentre se si adottano gli elettrolizzatori e l'accumulo di idrogeno allo stato solido già con impianti da 21.6MWh la soluzione idrogeno e la migliore con circa 1.15Ton di idrogeno con 69.12MWh utilizzati per produrlo eccedenza estiva dei impianti di 173kWp fotovoltaico su una superficie di 750mq e 44MWt (= 5 200 l gasolio per riscaldamento) disponibili per il teleriscaldamento.

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